mercoledì 13 febbraio 2013

Mamma, non andare via!

Andare all'asilo è bello, è un'esperienza bellissima; si fanno tante cose belle. Si gioca, si canta, balla, si conoscono tanti bambini nuovi. Le maestre ti fanno divertire in qualsiasi modo, hanno sempre qualcosa che ti fa ridere, che ti tiene impegnato a volte con cose che a casa non faresti. 
Quando sei piccolo però non ti rendi conto di questo, anzi, andare a all'asilo è un peso. A volte capita di non dormirci la notte perchè si ha paura che il mattino arrivi in fretta e che così una nuova giornata lontano da casa inizi. Una giornata difficile che inizia già appena svegli; bisogna alzarsi e fare colazione, vestirsi in fretta, salire in macchina e partire verso la meta indesiderata da molti bambini, l'Asilo. 
Dico indesiderata perchè spesso i bambini vedono questo luogo come traumatico in quanto il momento della separazione dalla madre, o dalla figura che li accompagna, non è vissuto da molti in modo positivo. Per i bambini più piccoli, in modo particolare nella fascia 0-3 anni, la separazione dalla figura di riferimento risulta essere un momento difficile in quanto non è ancora sviluppata la permanenza dell'oggetto. Il genitore che si allontana da lui e va al lavoro non viene considerato tale dal bambino, ma è come se sparisse. Se il bambino non vede una persona o un oggetto, dopo qualche minuto se ne dimentica e quando ricompare la sua reazione è come se l'oggetto fosse nuovo e mai visto. Questo accade anche per il genitore, quando la mamma o il papà esce dalla porta e va al lavoro, il bambino teme che possa non tornare più e per questo la reazione che si scatena nel bambino è la disperazione.
Se tutto si limitasse a questo piccolo momento non ci sarebbe nulla di grave, ma spesso questa situazione di pianto difficile da calmare si ripete durante la giornata. A volte capita che anche solo pronunciando la parola 'mamma' si scatenino reazioni di tutti i tipi!!
Le maestre/educatrici in questi casi hanno una grandissima responsabilità, ed è quella di far vivere al bambino nel miglior modo possibile questi difficili momenti per fare in modo che non rimangano dei brutti ricordi collegati all'esperienza dell'asilo. Soprattutto un compito importante è quello di spiegare al bambino che la mamma tornerà appena finito il lavoro e spiegargli dove sta andando e cosa dovrà fare lui durante la giornata. Questo atteggiamente da parte dell'educatore fa in modo che il bambino comprenda la successione degli eventi e impedisce che, nella raffigurazione mentale del bambino, l'educatore si sostituisca al genitore.

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